Ricette

PANETTONE AL CIOCCOLATO by CHATGPT

13 Nov , 2025  

Ti spiego come fare un panettone al cioccolato da 1 kg a casa, in versione artigianale ma semplificata, senza perdere gusto e struttura (soffice, alveolato, profumato).
Ti do due versioni: con lievito madre (più autentica) e con lievito di birra (più pratica).


🍞 PANETTONE AL CIOCCOLATO DA 1 KG (versione casalinga)

🔸 Ingredienti (per 1 stampo da 1 kg)

Primo impasto (sera)

  • Farina forte W 360-400 → 250 g
  • Zucchero → 70 g
  • Acqua tiepida → 120 g
  • Tuorli → 3 (circa 60 g)
  • Burro morbido → 60 g
  • Lievito di birra fresco → 5 g
    (oppure lievito madre → 80 g rinfrescato)

Secondo impasto (mattina dopo)

  • Farina forte → 80 g
  • Zucchero → 40 g
  • Miele → 10 g
  • Tuorli → 2 (40 g)
  • Burro morbido → 60 g
  • Sale → 4 g
  • Estratto di vaniglia o semi di ½ bacca
  • Gocce di cioccolato fondente → 150 g
  • (facoltativo: scorza d’arancia grattugiata o 1 cucchiaio di rhum)

🧑‍🍳 PROCEDIMENTO

1️⃣ Primo impasto (sera)

  1. Sciogli il lievito nell’acqua tiepida.
  2. Aggiungi farina e zucchero e impasta con gancio (o a mano con energia).
  3. Quando prende corpo, aggiungi i tuorli poco alla volta.
  4. Unisci il burro morbido a pezzetti, impastando finché diventa liscio ed elastico.
  5. Metti in ciotola coperta e lascia lievitare a 26–28°C per 10-12 ore, finché triplica (puoi usare il forno spento con luce accesa).

2️⃣ Secondo impasto (mattina dopo)

  1. Aggiungi al primo impasto la farina, lo zucchero, il miele e i tuorli.
  2. Impasta finché si forma una maglia glutinica elastica (deve “fare il velo”).
  3. Incorpora il burro morbido, poi sale e vaniglia.
  4. A impasto omogeneo, aggiungi le gocce di cioccolato (fredde, da frigo).
  5. Forma una palla e lascia riposare 30 min coperta.

3️⃣ Pirlatura e lievitazione finale

  1. Pirlare (arrotondare l’impasto sul piano) e mettere nello stampo da 1 kg.
  2. Lascia lievitare coperto a 28°C fino a 1 cm dal bordo (6–8 ore).
    👉 Se vuoi rallentare, puoi mettere in frigo per 2 ore e poi completare la lievitazione.

4️⃣ Cottura

  1. Lascia asciugare 15 min a temperatura ambiente.
  2. Incidi a croce la superficie e metti un fiocchetto di burro al centro.
  3. Cuoci in forno statico a 170°C per circa 50 minuti (controlla che il cuore arrivi a 94–96°C).
  4. Appena sfornato, infilza la base con spiedini e capovolgi a testa in giù per 6 ore (serve a non farlo collassare).

5️⃣ Finitura

  • Dopo che è freddo, puoi glassare con cioccolato fuso o spolverare con zucchero a velo.
  • Lascia “maturare” in sacchetto per 24 ore prima di gustarlo: sviluppa aroma e morbidezza.

🍫 VARIANTI

  • Cuore fondente: inserisci cubetti di cioccolato fondente 70% al centro prima dell’ultima lievitazione.
  • Versione arancia-cioccolato: aggiungi scorze d’arancia candita (100 g) al posto di parte delle gocce.
  • Senza lattosio: sostituisci burro con margarina vegetale di alta qualità o burro chiarificato.

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Pizza Napoletana by @GigioAttanasio

13 Nov , 2025  

Come si faceva la pizza a Napoli una volta:

Ricetta per 6 panetti da 250g :

  • 930g di farina di media forza tipo Caputo pizzeria
  • 550g di acqua fresca
  • 22g di sale
  • 1g di lievito fresco o 0.3g di lievito secco

Sciogliere il sale nell’acqua, versare in planetaria e avviarla.

Aggiungere il 10% della farina.

Sbriciolare il lievito nella farina rimasta ed aggiungerla a pioggia al composto in planetaria.

Impastare per 15 minuti e far riposare l’impasto per 2 ore coperto.

Fare i panetti e lasciateli lievitare per altre 6 ore.

Buon Appetito!

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Ricetta Pizza Verace MDP

12 Nov , 2025  

1 – Analisi degli Ingredienti e delle Dosi

La preparazione della pizza napoletana verace richiede un’attenta selezione degli ingredienti e precise dosi, con un’idratazione tipica intorno al 62-63%. Per un impasto base, si parte da 1 kg di farina, preferibilmente di tipo zero o 00, evitando farine eccessivamente forti. È consigliabile una farina 100% grano italiano, senza additivi, con germe di grano e priva di miglioratori, purché abbia un valore di W di almeno 270, indicativo di una buona lunghezza e tenacità dell’impasto.

Le dosi chiave per 1 kg di farina sono le seguenti:

IngredienteQuantità
Farina1 kg
Acquacirca 650 ml
Lievito fresco3 g (o equivalente secco)
Sale25 g

L’idratazione può essere leggermente aumentata per ottenere un impasto più morbido, sebbene ciò possa influenzare i tempi di cottura.

2 – Tecniche di Impasto a Mano

Il processo di impasto inizia sciogliendo il lievito nell’acqua, per poi aggiungere una prima parte di farina fino a formare una pastella. Successivamente, si incorpora il sale e si aggiunge la farina rimanente gradualmente. La lavorazione manuale è energica, utilizzando un movimento che porta un lembo di impasto verso il centro e lo spinge, per evitare che si attacchi alle mani. Il tempo totale di impasto è di circa 10-12 minuti.

Le caratteristiche visive dell’impasto evolvono durante la lavorazione:

  • Inizialmente: l’impasto è più appiccicoso e meno tenace.
  • A fine impasto: risulta abbastanza asciutto, con piccole irregolarità superficiali e un glutine relativamente debole.
  • Dopo le prime pieghe: si nota un incremento di tenacità ed estensibilità.

Dopo la lavorazione, l’impasto riposa per circa 10 minuti prima di procedere con le pieghe leggere, necessarie per rinforzarlo senza spezzarlo. Si formano poi panetti di circa 250 g ciascuno, che devono mostrare buona tenacità ed estensibilità, risultando facili da lavorare e non appiccicosi. La lievitazione finale avviene a temperatura ambiente per circa 4 ore. In alternativa, i panetti possono essere refrigerati per posticiparne l’utilizzo e ottenere una lievitazione più controllata su tempi più lunghi.

3 – Metodologie di Stesura e Condimento

La superficie di lavoro per la stesura deve essere preparata con una leggera spolverata di semola (o farina di grano tenero/riso). I panetti da 250 g vanno stesi con movimenti decisi, avvolgendo e allargando l’impasto per favorirne l’apertura senza spezzature. È fondamentale che l’impasto sia ben teso, mantenendo un equilibrio tra tenacità ed estensibilità. Se l’impasto tende a ritirarsi, potrebbe necessitare di ulteriore lievitazione. Una volta raggiunta la dimensione adeguata, si può utilizzare la tecnica dello schiaffo o allargare l’impasto sul dorso delle mani per mantenere uno spessore maggiore sui bordi. Il cornicione deve essere ben definito e non eccessivamente spesso, con una forma rotonda e uniforme.

Per il condimento, si distribuisce circa un cucchiaio e mezzo di pomodoro su tutta la superficie, lasciando meno bordo possibile. Le foglie di basilico, leggermente lavate, vanno aggiunte sopra la pizza per evitare bruciature intense. La mozzarella (preferibilmente Fior di Latte) deve essere distribuita uniformemente per garantire una scioglibilità ottimale. A piacere, si possono aggiungere formaggio extra e un filo di olio extravergine di oliva per esaltare i sapori.

4 – Gestione della Cottura in Forno ad Alta Temperatura

La cottura richiede un forno con pietra refrattaria preriscaldata a circa

480∘C. Prima di infornare, la fiamma va abbassata al minimo per una cottura controllata. Il tempo di cottura previsto è di circa 50-60 secondi, monitorando costantemente la pizza e girandola a metà cottura per una doratura uniforme del cornicione e una scioglievolezza ottimale della mozzarella.

Il prodotto finale ideale presenta:

  • Una crosta ben dorata e opaca.
  • Un cornicione ben sviluppato ma non eccessivamente gonfio.
  • Mozzarella sciolta uniformemente e non bruciata.
  • Pomodoro dal sapore fresco e olio che aggiunge morbidezza e lucentezza.
  • L’effetto “leopardo” (macchie dorate sul fondo e sui bordi) è un indicatore di una cottura ben bilanciata.

La gestione della cottura con fiamma viva richiede attenzione ai tempi e alle girate per evitare bruciature o una cottura non uniforme.

5 – Riepilogo Pratico e Obiettivi

Per un’applicazione manuale efficace, si riassumono i passaggi chiave:

  1. Impasto: 1 kg di farina (tipo 0/00), 650 ml di acqua, 3 g di lievito fresco, 25 g di sale. Sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungere la farina gradualmente e il sale alla fine. Lavorare per 10-12 minuti.
  2. Riposo e Formatura: 10 minuti di riposo, pieghe leggere, panetti da 250 g. Lievitazione di circa 4 ore a temperatura ambiente (o in frigo per tempi più lunghi).
  3. Stesura: Utilizzare semola come supporto. Stendere con maneggevolezza, usando la tecnica dello schiaffo per uno spessore uniforme.
  4. Condimento: Pomodoro, mozzarella Fior di Latte, basilico, olio extravergine. Distribuire in modo bilanciato.
  5. Cottura: Forno caldo con pietra a480∘C. Abbassare la fiamma prima di infornare. Cuocere per 50-60 secondi, girando a metà tempo.

L’obiettivo finale è ottenere un impasto tenace ed elastico, una superficie porosa e leggera con un cornicione ben definito, e una cottura ad alta temperatura che garantisca una pizza napoletana con alveolatura uniforme e formaggio ben sciolto.